lunedì 5 ottobre 2009

L' Uomo dalla Cravatta di Cuoio (Coogan' s Bluff), di Don Siegel, 1968

Un Vicesceriffo dell'Arizona è inviato a New York per ottenere l'estradizione di un assassino. Lo preleva, se lo fa portar via dai suoi complici, è esonerato dal servizio, riacchiappa il criminale.

Il duetto Siegel-Eastwood alla prima prova insieme deve registrare alcuni accordi, prima di arrivare agli apici di Dirty Harry e più ancora di Fuga da Alcatraz, ma questo Coogan' s Bluff resta una importante testimonianza (se non altro) storica di un passaggio, quello dagli anni sessanta e l' epopea western al poliziesco dei settanta. Lo fa con molta approssimazione, ma i cliché ci sono già tutti. Michele Baldini

Aspettando Dirty Harry la premiata ditta Siegel-Eastvood, qui all'esordio, produce un western metropolitano con contaminazioni poliziesche. Qualche ingenuità in fase di sceneggiatura o forse facile qualunquismo (vedi stigmatizzazzione della cultura hippie).
Buono l'uso del Panavision, ottimo per l' incipit in spazi aperti, che applicato agli scenari cittadini da un respiro piu' epico alla grande caccia di Coogan. Mettendo a punto il personaggio di Callaghan; Clint (in forma fisica eccellente con ciuffo rockabilly) gigioneggia nel ruolo del cowboy sciupafemmine e insubordinato, che che si perde nel vortice della grande mela. Da non perdere l'inseguimento finale in moto. Propedeutico. Enrico Prosperi


Diffondi Cinephagus


Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]





<< Home page

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]